Colesterolo HDL
Definizione
Le lipoproteine ad alta densità (High-Density Lipoprotein) sono particelle che trasportano il colesterolo in eccesso dai tessuti periferici al fegato, dove viene metabolizzato ed eliminato. Per questo motivo sono definite "colesterolo buono".
Effetti sulla salute
Le HDL svolgono diversi ruoli cardioprotettivi :
- rimozione del colesterolo in eccesso dalle cellule dell’endotelio vascolare,
- attività antiossidante, anti-infiammatoria e antitrombotica,
- modulazione di funzioni endoteliali (attività della NO-sintasi, espressione dei fattori di adesione, inibizione dell'apoptosi, ecc.).
Valori plasmatici elevati di HDL sono storicamente considerati un indicatore di ridotto rischio aterosclerotico, anche se evidenze più recenti suggeriscono che la funzionalità delle HDL sia più rilevante della concentrazione assoluta.
Le HDL non agiscono solo come “spazzini” del colesterolo, ma svolgono anche funzioni immunomodulatorie e antiossidanti, partecipando alla neutralizzazione di endotossine batteriche e alla regolazione della risposta infiammatoria.
Valori di riferimento
Il livello di colesterolo HDL non è un marcatore diretto di rischio cardiovascolare, ma deve essere valutato come uno degli elementi del profilo lipidico generale. Detto ciò, l’ European Society of Cardiology (ESC/ EAS) ha individuato le seguenti soglie critiche:
uomini: < 40 mg/dL —> rischio aumentato
donne: < 50 mg/dL —> rischio aumentato
Sebbene non sia stato definito un limite massimo, alcuni studi hanno rivelato che in corrispondenza di livelli estremamente alti di LDL (> 90–100 mg/dL) si assiste ad una perdita del valore protettivo. L'ipotesi è che alcune condizioni le rendano disfunzionali.
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ESC/EAS Guidelines for the management of dyslipidaemias, European Heart Journal (2011) 32, 1769–1818