Indice di massa corporea (IMC)
Definizione e calcolo
Parametro antropometrico, conosciuto anche nella versione inglese Body Mass Index (BMI), utilizzato per categorizzare il rapporto peso - altezza in modo semplice e standardizzato. La formula per il calcolo dell’IMC è:
IMC = peso (kg) / altezza² (m²)
L’IMC è ampiamente utilizzato in ambito epidemiologico, anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per definire 6 categorie di peso:
Sottopeso: < 18,5
Normopeso: 18,5 – 24,9
Sovrappeso: 25 – 29,9
Obesità classe: 30 – 34,9
Obesità classe II: 35 – 39,9
Obesità classe III: ≥ 40
Dato che le proporzioni corporee cambiano fisiologicamente durante l'età evolutiva, questa classificazione non si applica ai bambini di età inferiore ai 5 anni, per i quali l'OMS ha predisposto le curve percentili.
Implicazioni sulla salute
Un IMC oltre il normopeso è associato a un aumentato rischio di sviluppare patologie croniche come diabete di tipo 2, ipertensione, dislipidemia, malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro. Tuttavia, è importante sottolineare che l’IMC non distingue tra massa grassa e massa magra, né fornisce indicazioni sulla distribuzione del grasso corporeo (es. addominale vs sottocutaneo). Per di più, non tiene conto della fisiologiche differenze nella composizione corporea tra uomo e donna.
Per questo, pur restando un valido strumento per l’analisi dei trend, molti professionisti sanitari concordano nel considerarlo un indice poco rappresentativo dello stato di salute individuale. Le misurazioni antropometriche proposte spesso come alternative, in quanto più rappresentative della quantità di grasso addominale (metabolicamente attivo), sono la circonferenza vita e il rapporto vita - fianchi.
Curiosità
L’IMC fu originariamente formulato dal matematico, astronomo e statistico belga Lambert Adolphe Jacques Quetelet(1796–1874), che lo definì “Indice di Quetelet”. Il suo intento non era clinico, ma statistico: studiare le caratteristiche dell’“uomo medio” attraverso la distribuzione matematica delle variabili fisiche nella popolazione. Quetelet fu tra i primi a tentare l’applicazione della teoria delle distribuzioni normali (curva gaussiana) a caratteristiche umane come il peso e l’altezza, nell’ambito di quella che lui stesso chiamava "fisica sociale".
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